L’insufficienza venosa cronica (IVC) degli arti inferiori rappresenta una patologia comune dei Paesi industrializzati come l’Italia, dove si calcola che circa il 50% della popolazione adulta sia affetta da una forma di IVC. Prescindendo dalle forme più lievi, dove le problematiche maggiori sono soprattutto di tipo estetico, nel nostro paese circa il 15 % degli adulti è portatore di una vena varicosa, con uguale incidenza nei due sessi. Questo espone ad una sintomatologia qualche volta invalidante ma, soprattutto, al rischio di complicanze. Queste sono rappresentate essenzialmente dalla trombosi venosa, dalle emorragie varicose e dall’ulcera venosa. Le ultime due alterano in modo significativo la qualità della vita dei pazienti e sono in grado di produrre conseguenze molto gravi. Non bisogna inoltre sottovalutare il costo sociale di questa patologia. Oltre alle numerose giornate lavorative perse, bisogna considerare il costo del trattamento chirurgico delle varici e l’ancora più alto costo del trattamento delle complicanze. L’ulcera venosa degli arti inferiori rappresenta ad esempio una delle patologie invalidanti più gravose in termini strettamente economici oltre che sociali.
Il trattamento dell’insufficienza venosa è mutato radicalmente negli ultimi anni. Negli USA per esempio dal 1999 a oggi il numero di interventi di stripping si è ridotto del 90% e la maggior parte delle safene viene oggi trattata con sclerosi o con ablazione laser. Nel Regno Unito le linee guida del NICE richiedono oggi che prima di un trattamento chirurgico deve essere offerto al paziente un trattamento con schiuma sclerosante o di ablazione laser.
Da alcuni anni abbiamo messo a punto un nuovo trattamento che combina una scleroterapia con un pre-trattamento laser della safena (LAFOS: laser assisted foam sclerotherapy). Si tratta di un procedimento ideato e brevettato dal dr Frullini.
La LAFOS è un’innovativa procedura che permette di allargare l’indicazione alla sclerosi alle vene di più grande dimensione, quelle che in passato erano trattate solo con la chirurgia. Si tratta di una procedura assolutamente ambulatoriale che tramite il posizionamento di un ago permette il passaggio della fibra laser e della soluzione sclerosante. La terapia è indolore e non richiede nessun tipo di anestesia. I pazienti spesso ritornano alle proprie attività in poche ore.
La terapia dell’insufficienza venosa è cambiata radicalmente negli ultimi anni, la LAFOS insieme a tutte le altre procedure innovative si ripropone di rendere il trattamento sempre meno invasivo e ambulatoriale.