LA SCHIUMA SCLEROSANTE

La schiuma sclerosante rappresenta il più grande progresso terapeutico degli ultimi venti anni in flebologia.

Nella terapia sclerosante tradizionale si sono sempre utilizzati dei farmaci in forma liquida. Questo portava a degli ottimi risultati nelle varici più piccole ma rendeva difficile la cura delle vene più grandi. Nel 1997 lo spagnolo Juan Cabrera ha presentato per la prima volta un farmaco sclerosante in forma schiumosa. Nello stesso anno il dr Frullini sulle orme del dr Cabrera ha effettuato per primo in Italia (e tra i primi al mondo) la scleroterapia con schiuma sclerosante delle varici safeniche. Da allora migliaia di pazienti sono stati trattati per le loro vene varicose dal dottor Frullini con questa tecnica. La particolarità di questo trattamento è la possibilità della schiuma di spostare il sangue all’interno della vena malata, permettendo l’azione indisturbata del farmaco che sarà così in grado di generare una sclerosi ideale. Il trattamento è indolore, non richiede il ricovero o l’anestesia. Il paziente viene trattato in ambulatorio e già dopo pochi minuti sarà possibile andare a fare una passeggiata. Anche le proprie attività familiari o lavorative possono essere riprese nella maggior parte dei casi quasi immediatamente.

Secondo i dati del Millenium Study Group la terapia sclerosante è il trattamento più frequentemente effettuato negli USA nella cura dell’insufficienza venosa. Infatti la scleroterapia è praticata in numero maggiore anche rispetto all’ablazione laser o con radiofrequenza della safena. Non sorprende come negli Stati Uniti l’intervento chirurgico sia ormai all’ultimo posto risultando in assoluto la terapia praticata meno frequentemente.